Carabelli Antonio 1648 Caneggio Canton Ticino - 1694 Austria , Stuccatore
Verso il 1678 eseguì gli stucchi nella chiesa parrocchiale di Castel S. Pietro (Mendrisio), poi (1686-88) decorò, coi fratelli Brenni, la chiesa dei Teatini a Salisburgo, ove dal 1689 eseguì pure gli stucchi del palazzo d'Inverno.
Carabelli Giovanni Albino 1690 - 1766 Castel San Pietro ,Scultore
Carabelli Giuseppe Albino 1721 - 1803 Castel San Pietro ,Scultore
Carabelli Francesco 1737 - 1798 Castel San Pietro , Scultore
Scultore e stuccatore, nato il 6 nov. 1737 a Castel San Pietro (padre: Giovanni Albino;
madre: Angelica Magni), morto nel 1798 Milano
Francesco Carabelli fu uno scultore attivo a Milano. Realizzò statue, busti e rilievi soprattutto per i palazzi della nobiltà e le chiese della Lombardia. A Milano: palazzo Serbelloni, palazzo Pezzoli, sulla facciata del duomo. Sul Lago Maggiore: palazzo Borromeo all'Isola Bella.
A Como: villa Olmo. In Germania: sculture nel parco del
castello di Schwetzingen.
Entrambi i nonni, Antonio Carabelli e Giovanni Pietro Magni, così come suo cugino Francesco Pozzi, erano scultori e stuccatori, quindi a Francesco non mancarono certo modelli di riferimento. Suo padre lo mandò dallo scultore Carlo Maria Giudici (1723-1804), che proveniva da Viggiù, vicino al confine ticinese, e aveva a Milano la sua bottega. Grazie al suo maestro, Francesco entrò in contatto con gli artisti che lavoravano nel cantiere del duomo di Milano. Alla Madonna dell'Albero - posta nel transetto settentrionale – si ispirò per l'esecuzione del gruppo scultoreo della Madonna col Bambino, che nel 1755 vinse il primo premio in un concorso per il duomo di Monza. L'opera fu poi collocata nella cappella funeraria della regina longobarda Teodolinda (570 ca.-627), figlia di Garibaldo I, duca di Baviera.
Opere a Milano:
Il fatto che Simone Cantoni (1739-1818), architetto molto
apprezzato in Lombardia, fosse un suo lontano parente, tornò certamente molto
utile a Francesco Carabelli all'inizio della sua carriera.
Palazzo Pezzoli
Nel palazzo di Giuseppe Pezzoli, che aveva accumulato
un'enorme fortuna come amministratore fiscale degli Asburgo al servizio di
Maria Teresa, Francesco Carabelli realizzò 61 figure in stucco, come risulta
dal libro di conti di Simone Cantoni. Quest'ultimo aveva appena ricostruito in
stile neoclassico l'antico palazzo, che si trova non lontano dal Teatro alla
Scala e oggi ospita il Museo Poldi Pezzoli. Purtroppo il 13 agosto 1943
l'edificio venne gravemente danneggiato da un attacco aereo e la maggior parte
degli stucchi alle pareti e sulle volte è andata perduta. Tuttavia, si sono
conservate otto statue di arenaria nelle nicchie del grande scalone.
Facciata del duomo di Milano
Tra il 1786 e il 1795 Francesco eseguì numerosi rilievi
per la facciata del duomo di Milano, tra cui le scene Daniele nella fossa dei
Leoni (Antico Testamento, Libro di Daniele, cap. 6) e Il ritorno delle spie da
Canaan (Libro dei Numeri, cap. 13 ).
Dello stesso Carabelli è la cariatide posta sul pilastro
angolare destro del duomo verso Palazzo Reale. È di grandezza superiore al
naturale e, a causa del cattivo stato di conservazione, nel 2008 ne è stata
realizzata una copia.
La famiglia:
Francesco non si sposò. Secondo Füsslin nel 1774 prese
residenza a Milano, dove morì. Tuttavia trovò un degno successore in suo nipote
Donato Carabelli (1760-1839), che tra l'altro realizzò numerose statue sulla facciata
e all'interno del duomo di Milano.
Durante tutta la sua carriera Francesco mantenne stretti rapporti professionali e di amicizia con i suoi lontani parenti, l'architetto Simone Cantoni e lo scultore Carlo Luca Pozzi.
Carabelli Donato 1760 Castel San Pietro, Canton Ticino - 1839 Inghilterra , Scultore
Nipote di Francesco. Dal 1789 al 1839 eseguì per il duomo di Milano molti lavori (bassorilievo della lotta di Giacobbe con l'Angelo, ecc.), in Inghilterra eseguì le decorazioni in marmo e in stucco di Ickworth Castle (Suffolk).
Carabelli Casimiro 1763 - 1840 Castel San Pietro, Stuccatore